Che differenza c’è tra “rifiuto” e “scarto”? Cosa succede a un oggetto quando si rompe o quando non mi serve più? Chi o cosa stabilisce il fine-vita dei nostri beni di consumo? Il concetto di sostenibilità e di economia circolare spesso rimane un’idea astratta mentre se lo applicassimo ci accorgeremmo della differenza “strutturale” e programmatica rispetto all’economia lineare e al mercato dei beni e dei servizi in cui viviamo noi occidentali. La possibilità di avere materie prime in esaurimento e agli elementi rari rischia di scatenare nuove guerre nei prossimi anni mentre è possibile modificare la produzione industriale attraverso nuovi approcci, come le 9R (refuse, rethink, reduce, reuse, repair, refurbisch, remanifacture, repurpose, recycle, recover) o l’Economia della Ciambella.
Con Paolo Di Napoli, laurea in Ingegneria aerospaziale e PhD in Scienza dei Materiali, dopo alcuni anni da ricercatore in Olanda e al Politecnico di Losanna, si dedica a progetti di sostenibilità e a divulgare nuove modalità di progettazione industriale all’insegna del Life Cycle Assessment (LCA). Oggi è consulente e formatore per aziende e start up e si occupa di divulgazione in Officine Creative Torino, ToScienceCamp e attraverso il progetto Plastic Alla Around/Precious Plastic.
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